Massimo D’Alema non molla, altro che rottamato! L´ex premier vuole dimostrare di essere ancora centrale negli equilibri del centrosinistra e ieri è stato protagonista di una grande kermesse organizzata a Bari, nella sua Puglia. In questa occasione, D´Alema ha lanciato la candidatura di Michele Emiliano quale prossimo presidente della Regione. La mossa ha avuto un doppio merito: rafforzare il fronte bersaniano alle primarie e confermare che Nichi Vendola ha scelto irrimediabilmente la carriera politica nazionale a Roma.
Le danze per i nuovi equilibri pugliesi sono quindi ufficialmente aperte e D’Alema intende dirigere l’orchestra. Ambizione legittima per lui che ha sempre mantenuto un rapporto strettissimo con quella che è la sua terra d’adozione. Dopo però due fuoriclasse dal calibro di Fitto e Vendola, ci chiediamo se la Regione Puglia non possa essere governata da una personalità che è stato presidente del Consiglio, ministro degli Esteri e ora presidente del comitato di sorveglianza sui servizi segreti.
King-maker o king? Dopo le primarie, D’Alema potrebbe porsi seriamente questo dilemma.